Partenza per Wick, il cui nome deriva dallo scandinavo per baia. La baia di Wick infatti in tempi lontani forniva un sicuro riparo ai Vichinghi e alle loro caratteristiche navi. Alla fine dell’ottocento Wick fu la capitale indiscussa della pesca alle aringhe e più di 1000 pescherecci, supportato da più di seicento bottai operavano dal porto dando lavoro, soprattutto durante i mesi estivi quando i banchi di aringhe passavano per la costa, sia alla popolazione sia alle migliaia di migranti dalle isole che processavano e confezionavano il pesce, rammendavano le reti e fornivano tutti i servizi necessari a sostenere l’economia locale. Ora la situazione è molto diversa ma oggi come allora c’è la fantastica.
DISTILLERIA DI OLD PULTENEY
La Pulteney Distillery fu eretta nel 1826 prima che la rete stradale raggiungesse Wick: i suoi whisky venivano esportati in tutto il mondo via mare. Il whisky Old Pulteney viene sopranominato The Mariner’s Malt da alcuni e La Manzanilla del Nord da altri proprio per il suo sapore fresco e pulito, con note dolci e speziate sottolineate da tracce di sale e fumo. Dalla distilleria ci spingeremo verso la ventosa John O’Groats l’accreditato punto più al nord di tutta la Gran Bretagna e il faro di Duncansby Head, il vero punto più al nord della Gran Bretagna, che sovrasta le acque inquiete del Pentland Firth, molto conosciuto per la forza delle sue correnti, che sono tra le più veloci del mondo. Sulla via di ritorno visiteremo il Castello di Dunrobin – ma non tutte delle sue 189 stanze! Le sue origini risalgono al Medioevo, ma la maggior parte della costruzione attuale è opera di Sir Charles Barry, l’architetto del Palazzo di Westminster a Londra. Il castello è la sede ancestrale dei Duchi di Sutherland la cui storia di ricchezza è la storia della rovina e dell’espropriazione della popolazione scozzese-gaelico dalle sue terre natali mper utilizzarli come pascoli. Pernottamento in albergo a Dornoch.
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